La glutammina è un aminoacido non essenziale, ovvero presente in modo naturale nel nostro corpo. Il che significa che la quantità che il nostro organismo riesce a produrre è sufficiente per essere in buona salute. Ciononostante, in alcune particolari circostanze, il corpo umano non è in grado di produrre le quantità sufficienti di glutammina, ovvero se ne consumano quantità eccessive, e dunque hanno bisogno di integrare la sua assunzione. Questo è il caso degli atleti e sportivi.
Glutammina e attività fisica
Avere dei giusti valori di glutammina aiuta l’organismo a mantenersi in salute, ma soprattutto per alcune persone, questo aminoacido è particolarmente importante. Sapete che in ambito sportivo si pala spesso di glutammina? Ma perché? Perché un esercizio particolarmente intenso e continuativo (come, ad esempio, l’allenamento svolto in previsione di una gara), può portare gli atleti verso un deficit di glutammina, e quindi a una perdita del tono muscolare. In questi casi si può integrare con una dieta mirata, e nel caso non fosse praticabile, con un integratore. L’assunzione di glutammina aiuta a:
- stimolare la sintesi di proteine,
- incrementare l’ormone della crescita,
- diminuire il catabolismo muscolare,
- aumentare la resistenza fisica,
- diminuire il tempo per il recupero muscolare,
- rinforzare il sistema immunitario,
- prevenire il sovra-allenamento, dovuto a un esercizio molto intenso e prolungato.
Questi sono i vantaggi che rendono un integratore di glutammina un prezioso alleato in favore del rendimento di un atleta.
Rapporto glutammina e muscoli
Nonostante gli integratori di glutammina siano molto diffusi tra gli atleti e sportivi in generale, intorno ai reali benefici i pareri sono controversi. Si sono svolti diversi esperimenti scientifici per avvalorare ora l’una, ora l’altra tesi, ma in buona sostanza non vi sono evidenze scientifiche che l’uso di integratori di glutammina siano effettivamente utili per uno sportivo o un atleta. Allo stesso tempo, però, in ambito clinico, la somministrazione di glutammina risulta ottimale, sempre laddove ve ne sia bisogno (ovvero, in caso di ustioni, infiammazioni di vario genere, malattie, etc.).
Parlando, invece, in ambito sportivo, se si gode di buona salute e se l’atleta segue un’alimentazione sana ed equilibrata, che include proteine di origine animale, gli integratori di glutammina non risultano necessari.
La scelta dell’integratore
Gli integratori alimentari di glutammina possono essere: in compresse, in capsule o in polvere. La formula preferita dagli atleti è proprio quest’ultima, perché risulta essere più facile da ingerire. Si scioglie in un po’ d’acqua o in altri liquidi non caldi. L’importante è richiudere bene la confezione dopo l’utilizzo, e riporla in un luogo asciutto e fresco. All’interno delle confezioni troverai un pratico misurino, che ti aiuterà nelle dosi. In più, alcune soluzioni in polvere sono piacevolmente aromatizzate (al gusto di limone, arancia, etc.), ma trovi anche prodotti insapore.
Molto gettonati tra gli atleti, sono gli integratori che presentano al loro interno anche altre sostanze, oltre la glutammina. Infatti, oltre ai prodotti contenenti esclusivamente glutammina, puoi trovare questi prodotti arricchiti di altri nutrienti (si tratta di prodotti un po’ più cari rispetto agli altri).
Quando assumere un integratore
Gli integratori di glutammina non sono utile solo per gli atleti. In alcune situazioni, l’integrazione risulta necessaria anche a tutti i soggetti indistintamente, come ad esempio nel caso di:
- infezioni e patologie croniche,
- problemi digestivi,
- lesioni, ferite e ustioni,
- forte stress,
- diete estreme.
Riassumendo, gli integratori di glutammina sono utilizzati in due diversi ambiti: quello clinico e quello sportivo. Mentre in quest’ultimo gli effetti benefici sembrano dubbi, nel primo sono assodati. Quindi, se sei un atleta o uno sportivo e hai intenzione di assumere un integratore di glutammina, faresti bene prima a rivolgerti al tuo medico di base, che saprà indicarti dosi, tempi e modi di somministrazione.