Non vi sono particolari controindicazioni all’assunzione della glutammina peptide, ma allo stesso tempo è buona norma sentire il parere di un medico, che determini il reale bisogno di ricorrere a un integratore alimentare, e che possa indicare le eventuali controindicazioni.
La glutammina peptide
Probabilmente avrete sentito parlare di glutammina, ovvero di quell’aminoacido presente in grandi quantità nel nostro corpo e che funge da mattone per le proteine. Ma che cos’è la glutammina peptide? E’ una miscela di 2 dipeptidi:
- la L-alanil L-glutammina (formata dall’unione della glutammina con l’aminoacido alanina),
- la L-glicil-L-glutammina (formata dall’unione della glutammina con l’aminoacido glicina).
Si fa ricorso alla sua assunzione in diversi ambiti, da quello clinico a quello nutrizionale. Anche in ambito sportivo, la glutammina peptide è utilizzata in sostituzione della L-glutammina. E si è dimostrata utile anche nel trattamento e nella gestione degli stati sarcopenici e cachettici o nei casi di problematiche a carico della mucosa intestinale.
A cosa serve
Alcune delle proprietà benefiche della glutammina peptide si ritrovano anche nella L-glutammina. Nello specifico la glutammina peptide:
- aumenta le difese immunitarie dell’organismo,
- previene il catabolismo muscolare, come quello indotto da un’attività sportiva particolarmente intensa e prolungata, o da diete molto restrittive,
- ha proprietà antiossidanti,
- svolge un’azione protettiva nei confronti della mucosa enterica.
Tutti questi effetti benefici derivano dal ruolo biologico della glutammina. Questo aminoacido rappresenta, infatti, una fondamentale risorsa nutritiva per le cellule, come gli enterociti e le cellule del sistema immunitario.
Quali sono i benefici
In ambito clinico, la letteratura scientifica è concorde nel definire i potenziali vantaggi della glutammina peptide, soprattutto in caso di gravi ustioni e grandi traumi. In queste situazioni, eserciterebbe un importante ruolo anti-catabolico, evitando condizioni a rischio, e facilitando la guarigione delle ferite. Meno rilevanti, e abbastanza controverse, sono invece le evidenze relative all’utilità della glutammina peptide in ambito sportivo. Pur appartenendo alla categoria degli aminoacidi non essenziali, la glutammina ricopre un ruolo biologico molto importante per la salute del nostro organismo. E’ per questo che i suoi livelli presenti all’interno del corpo umano devono devono risultare adeguati.
Si può ricorrere all’assunzione di un integratore laddove ve ne sia un reale bisogno, ma anche aiutarsi attraverso una dieta sana ed equilibrata, e che comprenda proteine di origine animale e vegetale.
Dosi consigliate
I dosaggi raccomandati della glutammina peptide variano da soggetto a soggetto, e dipendono dal suo stato di salute generale, dall’età, dalla eventuale assunzione di altri integratori o farmaci, ma soprattutto, dipendono dal motivo per cui sta assumendo della glutammina peptide. In ogni modo, possiamo dire che in ambito sportivo i dosaggi suggeriti di glutammina peptide oscillano tra i 1500 e i 4500 mg giornalieri, suddivisi in almeno due assunzioni durante la giornata. Per quanto riguarda, invece, l’ambito clinico, le dosi consigliate di glutammina peptide tendono a crescere sensibilmente, in particolare nel trattamento dei gravi traumi e delle grandi ustioni.
Ovviamente, per l’indicazioni delle giuste dosi e della modalità di somministrazione, sarà bene consultare il medico di base, che saprà indicarci anche sul’effettivo bisogno di ricorrere a un integratore alimentare, e su possibili controindicazioni.
Controindicazioni
Non sono state evidenziate particolari controindicazioni per l’assunzione di glutammina peptide, che si è rivelato generalmente sicuro e ben tollerato. In rari casi, l’uso di glutammina peptide avrebbe determinato l’insorgenza di piccole problematiche a livello gastro intestinale. Ma una buona norma per evitare effetti collaterali è proprio quella di attenersi alle dosi consigliate e non assumere una quantità maggiore. In ogni caso, l’uso di glutammina peptide è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo.
L’uso di glutammina peptide è generalmente controindicato, senza l’opportuna supervisione medica, nelle donne in gravidanza e nel periodo dell’allattamento. Infine, l’assunzione di glutammina peptide dovrebbe avvenire con particolare cautela e sotto stretta supervisione medica nei pazienti con alterata funzionalità renale.
