In ambito sportivo si sente un gran parlare di integratori alimentari in generale, e in particolare di quelli che contengono glutammina. Si trovano in commercio sia confezioni di glutammina integrata con altre sostanze nutritive (come ad esempio, vitamine e sali minerali), sia confezioni che contengono esclusivamente glutammina. Inoltre, sempre in ambito sportivo si fa un grande utilizzo di nutrizione sportiva, che però occorre distinguere dagli integratori, poiché questi ultimi non si presentano sotto forma di cibi, bensì di capsule, compresse, polvere, etc. Vedremo in questa pagina cosa c’è da sapere sulla glutammina, gli effetti benefici e i dubbi che circolano presso la comunità scientifica circa i suoi effettivi vantaggi.
Per chi pratica sport
Abbiamo detto che la glutammina è particolarmente conosciuta presso gli atleti e gli sportivi professionisti e non. Ma perché? Perché vi è un certo legame tra il bisogno di glutammina e la pratica sportiva. Questo legame, però, non è così immediato come a volte erroneamente si pensa. Ovvero, non vi è un’equazione matematica tra l’andare in palestra o il praticare uno sport e l’assumere un integratore di glutammina. Se pratichi uno sport per 3 volte la settimana, ad esempio, molto probabilmente non avrai nessun bisogno di assumere un integratore, perché i tuoi livelli di glutammina saranno nella norma. Se, però, svolgi un’intensa attività fisica tutti i giorni per un lungo periodo di tempo (come, ad esempio, durante gli allenamenti per le competizioni sportive), allora potresti aver bisogno di ricorrere a un integratore di glutammina, perché l’intenso sforzo fisico prolungato porta a un consumo maggiore di glutammina da parte del nostro corpo. In questi casi l’assunzione di un integratore ti aiuterà a:
- stimolare la sintesi di proteine,
- incrementare l’ormone della crescita,
- evitare il catabolismo muscolare,
- aumentare la resistenza fisica,
- diminuire il tempo per il recupero muscolare,
- alleviare i sintomi dell’affaticamento.
Solo glutammina
Se quindi pensi di aver bisogno di un integratore di glutammina, potrai scegliere tra un prodotto in compresse, in capsule o i polvere. Quest’ultima soluzione sembra essere quella più apprezzata dagli sportivi e atleti, perché è più comodo il modo di somministrazione. Basterà aprire la confezione, utilizzare per le giuste dosi il pratico misurino che si trova all’interno e sciogliere il tutto in un po’ d’acqua o altro liquido, purché non sia caldo, visto che l’alta temperatura diminuisce la capacità di assimilazione. Optando per la soluzione in polvere, potrai scegliere, oltre ai prodotti insapore, anche prodotti aromatizzati, molto piacevoli al gusto.
Molto apprezzati dagli atleti sono gli integratori che presentano al loro interno anche altre sostanze, oltre la glutammina. Si tratta comunque, in questi casi, di confezioni un po’ più care rispetto a quelle che contengono glutammina al 100%.
Perché assumere un integratore
Se pensate che la glutammina sia utile solo in ambito sportivo, dovrete ricredervi. La sua funzione, all’interno del nostro corpo, è importante per diversi aspetti e potresti averne bisogno in casi di:
- problemi digestivi,
- infezioni, ferite e ustioni,
- forte stress,
- diete estreme.
Sono due, sostanzialmente, gli ambiti in cui si fa uso di glutammina: un ambito sportivo e uno clinico. La differenza tra questi due diversi tipi di utilizzi è molto semplice: in ambito clinico l’efficacia è assodata, mentre in ambito sportivo vi sono non poco controversie in merito all’effettivo vantaggio di questo integratore.
Prodotti low cost
Alcuni ritengono che la maggior parte dei soldi spesi per gli integratori alimentari in generale, e per quelli di glutammina in particolare, sono soldi sprecati. Perché, seguendo un’alimentazione sana, naturale e varia, ci si può assicurare i giusti livelli di glutammina all’interno del nostro corpo, senza dover ricorrere a un integratore. Tra l’altro, non vi sono evidenze scientifiche in grado di dimostrare né l’una né l’altra tesi e forse la miglior cosa sarebbe provare l’efficacia o meno sulla propria pelle. In ogni caso, far arrivare la glutammina nel sangue e nei muscoli non è una cosa semplice e veloce. Infatti, gran parte della glutammina ingerita non riesce a raggiungere il sangue.
Aumentare le dosi non riesce a risolvere il problema, gran parte viene assorbita dai reni, e solo una piccola quantità riesce a raggiunge i muscoli. Se hai dubbi sul fatto di avere davvero bisogno di questo integratore dovresti sentire il parere del medico di base, che saprà anche indicarti le giuste dosi, eventuali controindicazioni e le modalità di somministrazione.
Controindicazioni
Non vi sono particolari controindicazioni per la somministrazione di integratori di glutammina. In linea generica questi integratori sono sconsigliati per pazienti che presentano patologie epatiche e a carico dei reni. In ogni caso, come abbiamo già detto, sarà opportuno ascoltare il parere di un medico, anche se gli integratori non sono medicinali, e quindi possono essere acquistati tranquillamente in farmacia, para farmacia, erboristeria, grandi supermercati e punti vendita specializzati.
Durante la gravidanza e l’allattamento è sconsigliato l’utilizzo, ma solo perché non vi sono studi scientifici che ne attestino la somministrazione senza controindicazioni.
L’importanza dell’alimentazione
Quante volte abbiamo sentito parlare un medico dell’importanza dell’alimentazione sulla nostra salute? Gli esperti sono d’accordo nel ritenere lo stile alimentare fondamentale per mantenere in salute il nostro corpo. Uno stile di vita sano significa, infatti, prima di tutto una sana e varia alimentazione, ma anche svolgere una costante attività fisica. La glutammina presente in grandi quantità nel nostro corpo, è un aminoacido cosiddetto non essenziale, il che significa che il nostro corpo la produce spontaneamente. La si può trovare, però, anche in alcuni cibi, e principalmente in quelli ricchi di proteine, sia di origine animale che di origine vegetale. La puoi trovare in grande quantità in cibi come:
- le uova,
- la carne,
- il pesce,
- i legumi,
- il latte e derivati.
Il problema sussiste laddove si seguono delle diete restrittive, ovvero vegetariane o vegane, che escludono alimenti di origine animale. Visto che la maggior percentuale di glutammina si trova proprio in questi tipi di cibi, potrebbe risultare un limite non assumerli. In questi casi, così come nei casi in cui si hanno problemi gastro-intestinali, si potrebbe ricorrere all’utilizzo di un integratore di glutammina, sempre non abusando nelle dosi e seguendo uno stile di vita sano.
